TESSERE IL VALICO
esperienze di incontro tra cammino e teatro
Non lasciare tracce che il vento non possa cancellare, non adagiarti sui passi compiuti, non
lasciarti trattenere, divaga per altri sentieri, rimettiti in cammino per cercare ancora.
Bruce Chatwin
PREMESSA
Camminare come forma di conoscenza, contatto, apprendimento, crescita, uniamo, mi dico, i territori, camminandoli, sentendoli sulla nostra pelle, attraverso la polvere, e i venti e i boschi, e l’acqua, e i fuochi e le stelle. E ancora serpeggiamo fra monti, connettendo fra loro cittadine, borghi, raccogliamo storie dal sapore antico, leggende, per portarle con noi e raccontarle nel borgo successivo, contastorie itineranti, benandanti, vagamondo erranti.
Partiremo e trasporteremo i preziosi doni incontrati nel cammino. Storie di uomini e donne che valicano territori, a volte geograficamente vicini, spesso distanti per conoscenze e memorie. Ogni borgo, villaggio, paese conserva le sue narrazioni, i suoi suoni e musiche tramandandole oralmente tra chi vive. Tessendo il valico creiamo ponti di conoscenza, di riconoscenza, dando corpo e voce al territorio, grazie ad una rielaborazione in cammino di ciò che incontriamo e scopriamo.
I 5 MOMENTI
CAMMINARE: su e giù, di qua e di là, giungendo lentamente per conoscere e comprendere i luoghi.
REGISTRARE: attraverso l’utilizzo di dispositivi elettronici e taccuini, così da poter raccogliere i “segreti” incontrati.
TRASFORMARE: tra una tappa e l'altra e nel lento camminare, rielaboriamo attraverso il corpo e la voce ciò che abbiamo raccolto trasformandolo attraverso la nostra creatività
RACCONTARE: attraverso un conto intimo, dedicato a poche persone in spazi aperti e famigliari metteremo in scena il racconto del luogo precedente. Come trovatori, moderni contastorie, menestrelli dei tempi andati, alle genti racconteremo di fatti d’altri luoghi, che stanno al di là del bosco, o dei monti.
PRODURRE: attraverso il materiale raccolto si andrà a realizzare con il supporto di Paolo Novellino, un audio documentario che nutrirà l'archivio della cultura popolare dei luoghi e dei conti antichi.